Siti web medici con contenuti duplicati: ecco i danni che possono causare

Sarebbe un vero peccato applicare investire tempo e risorse nell’ottimizzazione SEO del tuo sito web medico e poi ritrovarti a fare i conti con dei contenuti duplicati.

In alcuni casi queste situazioni si verificano in maniera involontaria. In altri, la duplicazione dei contenuti medici è una scorciatoia del tutto scorretta utilizzata da chi non vuole impegnarsi nella creazione di contenuti originali e di qualità.

Definizione di contenuto duplicato

Un contenuto medico si definisce duplicato quando compare su più di un sito web medico, in forma pressoché identica o molto simile.

Come i motori di ricerca vedono i contenuti duplicati

Ad oggi, non esistono sanzioni per i contenuti duplicati ma questo non significa che il tuo sito web sia immune da rischi. C’è da considerare, infatti, il caso in cui un contenuto sia presente in forma duplicata anche all’interno dello stesso dominio. Dunque, potresti aver creato due pagine con contenuti quasi uguali.

In casi del genere, metti in seria difficoltà il motore di ricerca il quale potrebbe faticare a comprendere quale sia il contenuto da escludere e quale quello da includere negli indici.

Inoltre, da sempre una buona pratica SEO consiste nel trattare un argomento all’interno di una sola pagina, con contenuti e backlink di qualità, piuttosto che affrontarlo in due pagine differenti.

Avere due pagine interne molto simili, ottimizzate per le stesse keywords espone Google ad una scelta, quella di individuare il miglior risultato in base alla query digitata dall’utente. Raramente, infatti, un motore di ricerca tende a mostrare più versioni dello stesso contenuto. Dunque, ti ritroveresti con una pagina che molto probabilmente non sarà mai presa in considerazione dagli algoritmi di Google e questo sarebbe un vero peccato per il tuo sito web medico e per la tua strategia SEO.

Del resto, non dobbiamo dimenticare che un fattore di ranking ancora oggi molto potente è rappresentato dai link in entrata. In presenza di due pagine simili o identiche, potresti avere una distribuzione non omogenea dei collegamenti ipertestuali.

Non meno complicato è il caso in cui i due contenuti siano ospitati su due domini differenti. Google potrebbe avere problemi nell’individuare chi ha creato e pubblicato per primo il contenuto e chi, invece, si è solamente limitato a copiarlo.

Cause dei contenuti duplicati medici

Tra i fattori che possono causare la nascita involontaria di contenuti duplicati troviamo le variazioni dell’URL. Alcuni parametri, come ad esempio il tracciamento dei clic o alcuni codici analitici, possono generare la duplicazione dei contenuti.

Discorso per certi versi simile per gli ID di sessione. In particolare, potrebbe capitare che ad ogni utente che visita il tuo sito web medico venga assegnato un ID di sessione differente che si memorizza nell’URL.

Attenzione anche alle versioni www.nomesito.com e nomesito.com e http e https. Se il tuo sito presenta versioni separate ma contenuto identico, ti ritroveresti ad avere duplicati per ogni pagina.

Solo nel caso degli articoli del blog potremmo avere la quasi certezza che i contenuti siano stati copiati intenzionalmente. La situazione si complica, invece, quando abbiamo a che fare con gli e-commerce medici che vendono gli stessi prodotti. Molto spesso, capita che la descrizione dei prodotti sia identica in quanto viene riportata la versione descrittiva utilizzata dal produttore.

Come risolvere i problemi causati dai contenuti duplicati

Esiste un metodo per risolvere i problemi causati dai contenuti duplicati sui siti web medici. In realtà, ve ne sono diversi. Analizziamoli brevemente.

Redirect 301

Partiamo dal redirect 301. Si tratta di un’operazione di reindirizzamento che parte dalla pagina duplicata e confluisce nella pagina in cui è presente il contenuto originale. In questo modo, le pagine smettono di competere tra di loro e la pagina corretta avrà maggiori possibilità di ottenere un buon posizionamento.

Attributo rel = canonical

C’è la possibilità di gestire i contenuti duplicati anche con l’attributo rel = canonical il quale serve a comunicare ai motori di ricerca che una determinata pagina dovrebbe essere trattata come se fosse la copia di un altro indirizzo URL e che tutti i collegamenti, le metriche e gli altri fattori di ranking applicati a questa pagina dovrebbero essere trasferiti sull’altro indirizzo URL.

L’attributo rel = canonical fa parte del codice HTML di una pagina web e va utilizzato all’interno della pagina duplicata, con link alla pagina originale che viene definita anche canonica.

Meta robots noindex

L’ultimo metodo che permette di gestire i contenuti duplicati è il meta robots noindex. Aggiungendo il tag noindex all’intestazione HTML di una pagina web si comunica al motore di ricerca la volontà di escludere la pagina stessa dagli indici.

Spesso, si consiglia di utilizzare il tag nel formato content = “noindex, follow” in quanto, così, facendo, il motore di ricerca ha la possibilità di eseguire la scansione dei collegamenti presenti in una pagina, evitando però di includerli nell’indice.

Contenuti duplicati sui siti web medici: un problema da affrontare subito

Un sito web medico che presenta contenuti duplicati può, dunque, incorrere in alcune problematiche che ne possono condizionare il posizionamento sui motori di ricerca. Per assicurarti che il tuo sito non abbia problemi di questo tipo, ti conviene farlo analizzare da un esperto.

Abbiamo visto, infatti, che ci sono alcuni interventi tecnici che è consigliato non svolgere personalmente altrimenti si rischiano danni ancora peggiori. Per una gestione ottimale dei contenuti, valuta anche la possibilità di affidarti ad un’agenzia di comunicazione sanitaria. Sarà, infatti, la web agency ad occuparsi della realizzazione di contenuti originali e a risolvere i problemi con le pagine duplicate eventualmente già presenti.

Leggi anche: come utilizzare gli UGC nel content marketing sanitario.

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